La
costruzione del Palazzo del Quirinale venne commissionata nel 1573
da Papa Gregorio XIII per realizzare la residenza estiva. Con Papa
Sisto V i lavori continuarono con l'architetto Domenico Fontana
e con Papa Paolo V da Flaminio Ponzio e da Carlo Maderno. Il fabbricato
denominato della Manica Lunga è opera di Gian Lorenzo Bernini
e richiesto da Papa Alessandro VII. Come si può intuire da
tutte queste commissioni papali, il Palazzo del Quirinale fu la
residenza del Papa fino al 1870, quando Roma venne conquistata dal
Regno d'Italia divenne la residenza dei Re fino al 1946. Il palazzo
ospita gli uffici e gli appartamenti del Presidente della Repubblica,
e sul lato parallelo a via XX Settembre si trovano gli appartamenti
decorati e ammobiliati per le visite dei monarchi stranieri o delle
autorità. La facciata dell'edificio è un rifaciemento
rinascimentale, presentata su due piani con finestre a piattabanda
ed a timpano. Su di essa è in bella mostra il portale di
C. Maderno, fra due colonne reggenti un ricco timpano arcuato con
cornice spezzata, sulla quale sono situate le statue di San Pietro
di Stefano Maderno e di San Paolo di Guglielmo Berthelot, del 1615.
Al disopra di esse domina il grande balcone fiancheggiato da lesene
e fregiato nel mezzo del timpano spezzato da una Madonna col Bambino
1635 ad opera di Pompeo Ferrucci.
Vi proponiamo di visitare le seguenti
sale ed ambienti del palazzo:
La Cappella Paolina
Fu edificata da Carlo Maderno per volere di Papa Paolo V Borghese
al quale deve il nome. Paolo V volle far decorare la volta e le
pareti della Cappella con affreschi che non sfigurassero rispetto
a quelli michelangioleschi della Cappella Sistina. La volta è
ornata da rosoni, putti e lo stemma Borghese del drago con l'aquila.
Furono introdotti anche il portale d'ingresso, la cantoria in
marmo sulla parete di destra ed il minuscolo oratorio con rilievi
in stucco dorato della bottega del Ferabosco sulla volta e le
pareti decorate a grottesche da Cesare Rossetti nel 1616. Papa
Pio VII nel 1814 fece dipingere le figure degli Apostoli, degli
Evangelisti Luca e Marco e di san Paolo a Raffaele Stern. Sull'altare
è situato un arazzo francese raffigurante “l'Ultima
predica di santo Stefano”.
La galleria di Alessandro VII
Nel 1656 Papa Alessandro VII Chigi decide di far decorare le pareti
della Galleria con un lungo fregio ad affresco e commissiona per
l'opera Pietro da Cortona. Il ciclo si svolge in senso antiorario
a partire dall'ovale di Lazzaro Baldi e Garpard Dughet raffigurante
Dio ammonisce Adamo ed Eva, le storie dell'Antico Testamento proseguono
lungo la parete e terminano con l'affresco del Mola raffigurante
Giuseppe riconosciuto dai fratelli (Sala Gialla), per tornare
indietro sulla parete interna con altre scene del Vecchio Testamento
e con l'Annunciazione, e concludersi sulla parete corta di fondo
(Sala degli Ambasciatori) con la Natività di Carlo Maratta.
L'ala Sabauda
Creata con il programma di rinnovamento del Quirinale del re Vittorio
Emanuele II, il programma venne portato a compimento verso il
1880. Le stanze furono abbellite con arazzi dell'epoca, e per
quanto riguarda la Sala dei Parati Piemontesi, questa fu impreziosita
con un parato settecentesco in seta ricamata a motivi orientali
asportato dal Palazzo Reale di Torino.
La Cappella dell'Annunziata
Costruita da Flaminio Ponzio per la devozione privata di Papa
Paolo V. Nel 1609 Guido Reni viene commissionato dal Papa per
la decorazione pittorica mentre “l’annuncio a Gioacchino”
affrescato entro la lunetta della parete destra è di Antonio
Carracci. Nella lunetta della parete sinistra si può ammirare
“la presentazione al Tempio” di Giovanni Lanfranco,
sulle lesene delle pareti di questo primo ambiente Guido Reni
con i suoi aiuti (soprattutto Albini e Campana), realizza dieci
Virtù: Prudenza, Fortezza, Vigilanza, Temperanza, Fede,
Speranza, Giustizia, Pace, Mansuetudine, Carità, e nella
cupola La Vergine in gloria con la Madonna assunta in cielo, posta
accanto all’Eterno in una corona di angeli musicanti. Gli
stucchi furono dorati da Annibale Corradini ed il pavimento in
marmo venne rifatto durante il pontificato di Pio VII (1800-1823)
come attesta lo stemma del pontefice in esso inserito.
Il Salone dei Corazzieri
L'ambiente fu edificato da Carlo Maderno per volere di Papa Paolo
V Borghese, e dedicato agli incontri ufficiali del pontefice con
le delegazioni diplomatiche straniere in visita alla Santa Sede.
Il grande fregio affrescato sulla parte superiore delle pareti
fu realizzato nel 1616-17 sotto la direzione dei pittori Agostino
Tassi, Giovanni Lanfranco e Carlo Saraceni ed i collaboratori
Giovanni Antonio Galli detto lo Spadarino, Alessandro Turchi,
Pasquale Ottino e Marcantonio Bassetti. La decorazione a grottesche
è contemporanea ai lavori del fregio ma si deve ad Annibale
Duranti. Il doppio portale disegnato da Carlo
Maderno introduce, attraverso la sola porta di destra (quella
di sinistra è finta), alla Cappella Paolina.
Informazioni utili:
Piazza del Quirinale
Orario: ore 08.30 - 12.30 solo la Domenica
Costo del Biglietto: 5,00 € intero, 2.50 € ridotto per
insegnanti, studenti di Storia dell'arte e specializzati in possesso
di documento comprovante, gratuito al di sotto dei 18 anni e sopra
i 65 anni di età - per scuole munite di lista dei partecipanti
debitamente compilata e firmata.
Come arrivare:
Autobus n° 64 170
Metr : Linea A fermata Spagna, Barberini, Repubblica