L'anfiteatro
Flavio meglio conosciuto come il “Colosseo”, fu costruito
per volere dell'imperatore Vespasiano ed alla morte di questi fu
inaugurato nell'80 d.C. da suo figlio, l'imperatore Tito col nome
di Amphitheatrum Caesareum. Era situato nei pressi del palazzo di
Nerone, la Domus Aurea, accanto ad una statua molto grande di Nerone,
ispirata al Colosso di Rodi, dalla quale una leggenda medievale
ne fa derivare il nome Colosseo. Questa statua venne in seguito
rifatta per raffigurare Sol il dio del Sole, aggiungendogli
la corona solare. Il Colosseo misurava 48 metri in altezza, 188
in lunghezza e 156 in larghezza, il pavimento dell'arena misurava
86 x 54 metri, era fatto di legno e ricoperto di sabbia. L'intera
base del Colosseo copriva all'incirca 25.000 metri quadrati. Era
composto da quattro piani e poteva contenere circa 50.000 posti,
la cui distribuzione avveniva in base alle diverse classi sociali
di appartenenza degli spettatori, il cui grado decresceva con l'aumentare
dell'altezza: dal “maenianum primum” al “maenianum
summum in ligneis”, o meglio, il settore più alto destinato
alla plebe.
Al centro troviamo il “Pulvinar”, il palco
dell'imperatore, da dove veniva decretata la grazia o la morte dei
gladiatori; per accedervi si percorreva un passaggio riservato denominato
“Passaggio di Commodo”. Sotto all'arena era situato
l'“Hypogeum”, dove erano situati i montacarichi per
il sollevamento degli animali e delle attrezzature
sceniche
sul piano dell'arena, oltre che ad una rete di gallerie e gabbie
dove i gladiatori e gli animali venivano tenuti ed issati sull’arena
tramite botole nel pavimento di essa. Oggi la pavimentazione dell'arena
non esiste più, e l' hypogeum è visibile nelle rovine
dell'edificio. Nell'anfiteatro si svolgevano i “giochi”
ordinati dagli imperatori per accattivarsi l’approvazione
del popolo e distogliere il pensiero dalle continue guerre che avvenivano,
comprendevano spettacoli di gladiatori (munera), combattimenti fra
uomini e belve (venationes), e degenerò sempre di più
con il supplizio dei primi cristiani e le esecuzioni capitali. Per
molti anni rimase inutilizzato provocando un rapido deterioramento,
accelerato dagli incendi e dai terremoti che devastarono gravemente
il colossale edificio, terremoti avvenuti nel V secolo che determinarono
il rifacimento dell'arena e del podio. I combattimenti fra gladiatori
cessarono nel 438 sotto Valentiniano III, l'ultimo spettacolo fra
uomini e belve si tenne nel 523 sotto Teodorico e dette inizio alla
rovina del Colosseo, il più bello e storico anfiteatro del
mondo divenne una cava di materiali da costruzione, e nei secoli
XII-XIII il suo interno divenne la fortezza dei Frangipane. L'arena
diventa con un editto di papa Benedetto XIV consacrata alla memoria
dei martiri cristiani, ponendo così fine alla sua lenta distruzione
e nel 1808 fu restaurato da papa Pio VIII con l’aiuto dell'architetto
Valadier. Oggi si effettuano numerose visite guidate per questo
monumento, e si possono trovare molti hotel, bed and breakfast per
pernottare nelle vicinanze; li troverete nelle sezioni Hotel a Roma
e B&B a Roma di questo sito.