La
Galleria Borghese è formata dalla collezione accumulata nel
corso degli anni dal Cardinale Scipione Borghese. Di questa collezione
fanno parte reperti archeologici sia romani che greci e numerose
opere d’arte che il cardinale commissionò personalmente
ai vari artisti del suo tempo, fra questi spiccano il pittore Caravaggio
e lo scultore Gian Lorenzo Bernini, il quale fece un busto in onore
del mecenate. L’edificio che conserva la collezione fu fatto
costruire appositamente per questo scopo, operazione che ai nostri
tempi sembra normalissima, ma innovativa per il XV secolo perché
all’epoca gli ambienti delle collezioni facevano parte di
edifici adibiti anche ad altre funzioni.
Lungo i viali del giardino furono collocate statue romane con rilievi
e sarcofagi completi di bassorilievi; erano presenti dei bassorilievi
e statue anche sulla facciata dell’edificio a simboleggiare
l’importanza di quel luogo. All’interno la collezione
è una delle più belle di tutta Roma, è composta
dalle statue greche e romane già citate ed opere pittoriche
di artisti del ‘500 e di contemporanei del Cardinal Scipione
Borghese.
Un esempio è lo scultore Bernini del quale si possono
ammirare molte opere fra le quali ricordiamo il “David”
e “Apollo e Dafne”. Notevoli sono le opere pittoriche,
ricordiamo gli artisti Caravaggio, Antonello da Messina, Raffaello,
Lorenzo Lotto, Bellini, Tiziano, Correggio, Bronzino, Veronese,
Peter Paul Rubens, Annibale Carracci e lo scultore Canova.
Nel XVI
sec. per volere di Marcantonio IV Borghese, discendente di Scipione,
la villa fu adeguata allo stile dell’epoca, il neoclassico,
con il rifacimento della facciata esteriormente ed interiormente
alcuni elementi della collezione furono
spostati
nel Palazzo Borghese in Campo Marzio. Per quanto riguarda la statuaria,
predisposero le sculture più importanti al centro di ogni
sala e sopra di esse degli affreschi associati alle sculture per
tematica. Purtroppo qualche anno dopo un altro discendente di Scipione,
Camillo Borghese, sposò Paolina Bonaparte e donò al
cognato Napoleone gran parte della collezione di Villa Borghese.
Arriveremo al 1902 per vedere la collezione quasi completamente
riunita e donata dalla famiglia Borghese al Comune di Roma.
Oggi a causa di varie vicissitudini non possiamo ammirare la collezione
originale voluta da Scipione Borghese ma riusciamo a ugualmente
a cogliere lo spirito di quest’uomo, innovatore per il suo
tempo per aver fatto convivere negli stessi ambienti pittori e scultori
completamente diversi fra loro sia per stile che per epoca, un esempio
è il naturalismo di Caravaggio con il classicismo del Domenichino.