Poco
distante dal Colosseo fu eretto dal Senato l'Arco di Costantino
per onorare il “liberatore della città e portatore
di pace” nel 315 d.C., dopo la vittoria di Costantino su Massenzio
nella battaglia di Ponte Milvio. A sottolineare l'importanza simbolica
di questo arco è l'iscrizione situata sopra il fornice centrale:
“Imp(eratori) Caes(ari) Fl(avio) Costantino Maximo / P(io)
F(elici) Augusto s(enatus) p(opulus)q(ue) R(omanus) / quod instinctu
divinitatis mentis / magnitudine cum exercitu suo / tam de tyranno
quam de omni eius / factione uno tempore iustis / rem publicam ultus
est armis / arcum triumphis insignem dicavit” - All'imperatore
Cesare Flavio Costantino Massimo Pio Felice Augusto, il Senato e
il Popolo Romano, poiché per ispirazione divina e grande
saggezza con il suo esercito e con giuste armi ha liberato lo stato
dal tiranno e da ogni fazione, dedicarono un arco decorato di rappresentazioni
trionfali.
L'architettura dell'arco di Costantino è piuttosto complessa,
è formato da tre fornici inquadrati sulle due facciate da
quattro colonne corinzie addossate alle pareti. E' decorato da sculture
provenienti da monumenti distrutti di epoche precedenti che risalgono
all'età di Traiano, di Adriano e di Commodo. Per dimensioni
l'arco è il più grande che sia arrivato fino a noi:
l'altezza complessiva raggiunge i 25 metri, quella del solo fornice
centrale raggiunge gli 11,5 metri circa. Nel complesso, l'arco di
Costantino, è considerato un vero e proprio museo della scultura
romana ufficiale, uno dei più ricchi ed antico di tutti.
Esaminiamo le scultute presenti sulle facciate:
Il Fronte Nord è suddiviso in tre fasce: attico, livello
intemedio e livello inferiore.
Sull'attico si possono ammirare lungo i quattro pilastri più
in rilievo i “Prigionieri Daci”, sui quattro bassorilievi
al di sopra dei fornici laterali, “Trionfo dell'Imperatore
Marco Aurelio nel Ritorno a Roma”, “L'imperatore nel
ritornare a Roma è salutato dalla personificazione della
Via Flaminia”, “Marco Aurelio distribuisce pane e denaro
al Popolo” e “l'imperatore interroga un re germanico
prigioniero”. Centralmente troviamo l'iscrizione citata in
precedenza dedicata a Costantino “Imperatori Caesari Flavio
Costantino Maximo pio felici augusto Senatus Popolusque Romanus
quod instinctu divinitatis mentis magnitudine cum exercitu suo tam
de tyranno quam de omni factione uno tempore iustis rem publicam
ultus est armis arcum tiumphis insignem dicavit”.
Sul livello intermedio ammiriamo sopra i fornici laterali dei medaglioni
provenienti da monumenti dedicati all'Imperatore Adriano, e rappresentanti:
“Caccia al cinghiale”, “Sacrificio ad Apollo”,
“Caccia al Leone” e “Sacrificio in onore di Ercole”;
nel fornice mediano “Vittorie” e al di sotto dei due
medaglioni di sinistra è collocato un bassorilievo raffigurante
“Costantino parla al popolo”, mentre a destra “l'imperatore
Costantino distribuisce le tessere”.
Sul livello inferiore ai piedi dei pilastri “Vittorie con
legionari romani e prigionieri barbari” e sotto i fornici
laterali “personificazioni di fiumi”.
Il Fianco Est è composto dall'alto verso il basso dal “Combattimento
verso i Daci”, “il Sole” ed il “Trionfo
di Costantino”.
Il Fronte Sud come quello Nord è suddiviso in attico, livello
intemedio e livello inferiore.
Sull'attico si trovano lungo i quattro pilastri più in rilievo
i “Prigionieri Daci”, quattro bassorilievi al di sopra
dei fornici laterali e rappresentano due “Episodi di guerra
che vedono coinvolto Marco Aurelio”, “Allocuzione dell'imperatore
all'esercito” e “Sacrificio”, e centralmente ritroviamo
l'iscrizione del fronte nord.
Sul livello intermedio sono collocati dei medaglioni sopra i fornici
laterali, questi raffigurano “Partenza per la caccia”,
“Sacrificio a Silvano”, “Caccia all'orso”,
“Sacrificio in onore di Diana”, nel fornice mediano
“Vittorie” e sotto i due medaglioni possiamo un bellissimo
bassorilievo raffigurante “Costantino conquista Susa”,
e accanto “La vittoria di Ponte Milvio”.
Sul livello inferiore si ripete la decorazione del fronte opposto.
Il Fianco Ovest è composto dall'alto verso il basso da: il
“Combattimento contro i Daci”, “La Luna”,
“Trionfo di Crispo figlio di Costantino” ed un'iscrizione
commemorativa del restauro fatto durante il XVIII secolo per volere
di papa Clemente XII.
Come arrivare all'Arco di Costantino:
fermata Colosseo della metropolitana linea B.