La
costruzione di Castel S. Angelo iniziò attorno al 123 d.
C per volere dell'Imperatore Adriano e fu terminato dal suo successore
Antonino Pio nel 139 d. C.. Castel Sant’Angelo è stato
il protagonista di molteplici avvenimenti, va ricordato che inizialmente
Adriano le fece edificare come Mausoleo per la sua famiglia, fa
il ruolo iniziale subì dei mutamenti nel coso dei secoli,
passando da mausoleo a fortezza e da prigione a sontuosa residenza
papale. Il sepolcro originario era composto da tre aule contenenti
le tombe imperiali e vi si accedeva tramite il “Pons Aelius”,
oggi denominato Ponte S. Angelo. Con l’Imperatore Aureliano,
fra il 270 e il 275, avvennero numerosi cambiamenti all’edificio,
cambiamenti necessari per renderlo un avamposto fortificato, ma
cambiò nuovamente immagine nel 1277 quando divenne proprietà
del Vaticano, che vi stanziò gli appartamenti pontifici.
Furono dei pontefici infatti ad aggiungere le torri, definite i
“Bastioni”, ciascuno in onore di un evangelista; tre
di esse furono costruite nel 1328 su ordine di Papa Niccolò
V Parentucelli, e l’ultima nel 1492 sotto il pontificato di
Papa Alessandro VI.
Il Castello viene definito “S. Angelo” secondo una leggenda
medievale, secondo questa la peste che colpì Roma nel 590
terminò grazie all’apparizione di un angelo che dal
tetto dell’edificio ripose la spada nel fodero, questo simboleggiava
la grazia concessa alla popolazione flagellata dalla malattia. A
memoria di questo venne fatta scolpire nel XVII secolo da Peter
Verschaffelt, una statua in bronzo raffigurante l’Arcangelo
Michele, e adagiata in cima al castello. Viene spesso ricordato
il “Passetto” del Castello, non è altro che un
corridoio risalente al XIII secolo ed aggiunto alle già esistenti
Mura Leonine (850), e permetteva in caso di fuga al Pontefice di
andare dal Vaticano a Castel S. Angelo senza dover scendere in strada.
Va ricordato che in passato Castel S. Angelo è stato spesso
usato come luogo di rifugio per i papi e di prigione per i dissidenti.
All’interno dell’edificio si trova il Museo nazionale
di Castel S. Angelo, vi si possono ammirare le collezioni di armi,
le prigioni, gli appartamenti del papa e numerose sale ricche di
decorazioni. Fra queste vi sono: la sala dell'Apollo con affreschi
della scuola di Pierin del Vaga, la cappella di Leone X con sculture
rinascimentali; le sale di Clemente VII con opere di Giulio Romano,
Luca Signorelli, la loggia di Paolo III commissionata a R. da Montelupo,
la loggia di Giulio II del Bramante, l'appartamento di Paolo III
con la sala Paolina decorata da Pierin del Vaga, Beccafumi e scuola,
la sala dell'Adrianeo e la sala dei Festoni con alle pareti S. Gerolamo
di Lorenzo Lotto.
Informazioni
Museo Castel Sant'Angelo
Lungotevere Castello, 50
Tel. 6875036
Fax 6877903
Ingresso Museo: Euro 4,13