La Galleria Colonna è situata in alcune sale del Palazzo
omonimo ed è composta da una delle collezioni private più
importanti della Capitale. L'edificio attuale risale alla metà
del Seicento, quando a quello originario del XIII secolo furono
aggiunte le nuove facciate su Piazza SS Apostoli e la Via di Pilotta.
La Galleria è conservata in un ala dell'edificio di architettura
barocca, fatta erigere per volere del Cardinale Girolamo I Colonna
su commissione dell'architetto Antonio del Grande e alla morte di
questi subentrò un altro architetto famoso in tutta Italia:
Girolamo Fontana che portò a termine i lavori nel 1703, anno
in cui avvenne l'inaugurazione della Galleria.La maggior parte delle
opere pittoriche esposte sono ritratti dei menbri della Famiglia
Colonna o comunque acquistati, commissioati da essi. La Galleria
Colonna è essa stessa un'opera d'arte con sontuosi arredi,
specchi decorati e marmi policromi, leitmotiv della Galleria è
la vittoria di Marcantonio Colonna sui turchi alla battaglia di
Lepanto (1571).
Le opere esposte sono suddivise in cinque sale:
Sala del Trono: vi è conservata l'effige del Papa Martino
V Colonna (1417-1431) del Pisanello;
Sala dell'Apoteosi Martino V: dove si possono ammirare opere come
“Angelo Custode” del Guercino, “Madonna con Bambino,
S. Giovannino e S. Anna” del Bronzino, “Ritratto di
Gentiluomo” del Veronese, “ Il Mangiafagioli”
di A. Carracci, “Ratto d'Europa” di F. Albani, “Sant'Agnese”
di Guido Reni, “L'Annunciazione” del Guercino e “Nettuno”
di B. Bandinelli;
Sala dei Paesaggi: vi è conservato un antichissimo scrigno
in ebano e avorio;
Sala Grande Galleria: “Ecce homo tra due angeli con gli strumenti
della passione” di F. Albani, “Specchio dipinto con
vaso di fiori e tre puttini” di Maratta e Dei Fiori ed il
“San Paolo” del Guercino;
Sala della Colonna Bellica: “Venere, Cupido e Satiro”
del Bronzino, “Venere e Amore” del Ghirlandaio, “Sacra
famiglia con San Pietro e donatore” di Palma il Vecchio, “La
pace fra Romani e Sabini” di Bartolomeo di Giovanni e “Narciso
al fronte” del Tintoretto.
Nello stesso edificio è possibile ammirare anche l'appartamento
della Principessa Isabel, anche questo è suddiviso in più
sale e contenente un giardino interno. A differenza della Galleria,
l'appartamento conserva una raffinata quadreria di maestri nordici,
e prende il nome dalla principessa Isabelle Sursock Colonna, che
vi risiedette fino alla fine degli anni Ottanta di questo secolo.
Sala del Baldacchino: “Ritratto di Marcantonio II Colonna”
di Scipione Pulzone, “Ritratto di Maria Mancini Colonna”
di Gaspar Netscher;
Sala delle Feste: qui è consevata la culla di Filippo II
Colonna di Schor;
Sono da visitare anche la Sala da pranzo e la Sala del Mascherone.
Informazioni Utili:
Indirizzo: Via Della Pilotta, 17
Indirizzo per disabili: Piazza SS. Apostoli, 66
Tel. 06/6794362-6784350
Fax 06/6794638
Sabato mattina dalle ore 09.00 alle 13.00 - chiusura mese di Agosto
Biglietto di Ingresso: Intero: € 7,00 - Ridotto : € 5,50
Sito internet: www.galleriacolonna.it
email: info@galleriacolonna.it
Come arrivare alla Galleria Colonna: bus 64 o 44 da Termini
con fermata angolo Via IV Novembre con Piazza Venezia davanti a
Palazzo Valentini.