Il
Palazzo Capodiferro venne acquistato nel 1632 dal cardinale Bernardino
Spada, già all’epoca era considerata una residenza
signorile e situata nei pressi di Piazza Navona; nel 1927 fu acquistato
dallo Stato e oggi è sede del Consiglio di Stato. La maggior
parte della collezione fu raccolta dallo stesso Bernardino Spada
(1594-1661), alle opere originarie si aggiunsero quelle derivate
dal matrimonio di Orazio Spada con l'ereditiera Maria Veralli nel
1636, una collezione di opere antiche e moderne ed infine quelle
acquisite dal pronipote di Bernardino, il cardinale Fabrizio Spada
(1643-1717). Per poter accogliere al suo interno la ricca collezione,
nel 1640 il cardinale Bernardino Spada commissionò all’architetto
e scultore Francesco Borromini il rinnovo dell’edificio, questo
lavoro consistette nel rifacimento della facciata, si può
ammirare nell’immagine la chiara influenza barocca ornata
di grandi statue collocate in nicchie.
Un altro celebre lavoro del
Borromini a Palazzo Spada è la Galleria prospettica, questa
fa provare allo spettatore una sensazione di stupore per la profondità
illusoria che simula,
sembra
che la galleria sia lunga circa 35 metri mentre in realtà
è di 8,82 metri. Le opere custodite a Palazzo Spada sono
quasi tutte dei sec. XVI-XVIII, raggruppate per tematica e divise
in quattro saloni al primo piano del Palazzo.
Questi saloni sono
il luogo ideale per allestire un museo in quanto le proprie pareti
sono ricoperte di tessuto decorativo, marmi policromi ed affreschi,
come nel “Salone delle Adunanze Generali” che vi raccomandiamo
di visitare. Vi citiamo solo alcune delle opere esposte: nella prima
sala: “Lucrezia” e “Ritratto del cardinal Bernardino
Spada” di Guido Reni, “Paesaggio” del Domenichino,
“Bacco e Arianna” e “Apollo e Dafne” di
Giuseppe Chiari. Nella seconda sala: “La Visitazione”
di Andrea del Sarto, “Ritratto virile” di Leandro Bassano,
“Ritratto di un musicista” di Tiziano, “Tre teste”
del Parmigianino. Nella terza sala: “Ritratto di giovane”
di Annibale Caracci, “Allegoria della musica” di Sebastiano
Conca, “Estate e Autunno” e “Primavera e inverno”
di Luigi Garzi, “La morte di Didone” del Guercino, “Borea
rapisce Orizia” di Francesco Solimena. Nella quarta ed ultima
sala: “Allegoria dell'architettura” di Giacinto Brandi,
“David” di Orazio Gentileschi, “Cristo tentato
dal demonio” di Mattia Preti, “La Pietà”
di Orazio Borgianni e “Santa Cecilia” di Artemisia Gentileschi.
Come arrivare alla Galleria Spada:
In
macchina:
Autostrada: A1/E35 direzione Roma, al cartello Roma Nord/Rieti
A1 dir/E 35 al cartello Roma/Salario/Cassia prendere A90 direzione
Fiumicino-Civitavecchia uscita Roma-stadio.
In
treno: Arrivare fino alla stazione di Roma Termini da lì
prendere il bus 64 con fermata successiva a Torre Argentina, si
raggiunge Piazza Farnese.
In
aereo: Aeroporti Fiumicino-Ciampino e da lì metro ed
autobus.
Informazioni
Galleria Spada
Piazza Capo di Ferro, 13
( zona Campo de’ Fiori - Palazzo Farnese )
Tel. 06 6832409
Aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 19,
chiuso il lunedì, 1 gennaio, 25 dicembre
Biglietto: 5€, gratuito sotto i 18 e sopra i 60 anni